Programmi Spaziali

Negli ultimi anni, l'attenzione verso l'esplorazione spaziale è cresciuta sempre più, tanto che era dagli anni '60, ai tempi del programma Apollo, con la quale la NASA ha portato i primi uomini a camminare sulla Luna, che non si vedeva un tale livello di interesse, competizione ed investimento nell'ambito spaziale.

La rinnovata competizione geopolitica, con la Cina che aspira almeno a pareggiare gli Stati Uniti d'America, ed altre nazioni quali l'India, il Giappone e alcuni paesi europei e del medio oriente, che mirano ad aumentare o non perdere la loro potenza a livello globale o regionale, insieme alla consapevolezza che il dominio spaziale ha ed avrà sempre più un ruolo fondamentale nell'affermare la propria supremazia anche sulla Terra, ha portrato questi stati a formulare programmi ambiziosi ed aumentare gli inverstimenti nel settore spaziale, tanto che molti analisti ritengono che siamo entrati in una nuova corsa allo spazio come all'epoca del confronto tra Stati Uniti ed Unione Sovietica.

Novità della space race 2.0 è il coinvolgimento, oltre che delle agenzie governative, anche di attori privati. Grazie alle moderne tecnologie che rendono più semplice e meno costosa la costruzione e l'esercizio dei sistemi spaziali, e agli immensi capitali a disposizione dell'economia attuale, sono in grado di sostenere gli enormi investimenti necessari a sviluppare un programma spaziale, spesso sostenute dai governi che hanno il doppio vantaggio di aumentare la concorrenza e condividere lo sforzo finanziario con il settore privato.

Obiettivo di prestigio è non solo il ritorno alla Luna, di fatto già raggiunta nella prima corsa allo spazio, ma tornare per restarci in modo permanente ed usarla come trampolino di lancio per la conquista del pianeta Marte, prossima frontiera ancora da raggiungere. Scopi più terreni, ma non per questo meno importanti, sono il controllo delle orbite terrestri, dello spazio cislunare, lo sfruttamento delle risorse lunari e degli asteroidi.

La prima corsa allo spazio si è conclusa a causa dell'implosione dell'Unione Sovietica, che non era più in grado di reggere il passo degli Stati Uniti. Anche in occidente non c'era più interesse nel continuare a spendere miliardi di dollari per una competizione già vinta. Si è preferito puntare sulla presenza in orbita terrestre, più utile anche per gli affari terreni. Dalla fine del programma Apollo fino ad oggi, si sono sviluppate le reti satellitari di telecomunicazione, sorveglianza e navigazione, mentre si faceva scienza sulla stazione spaziale internazionale e con le sonde interplanetarie. L'esperienza e i dati scientifici raccolti hanno reso possibile gli avanzamenti tecnologici che rendono alla nostra portata gli obiettivi della nuova corsa allo spazio, che questa volta potrebbe rendere l'umanità una civiltà multiplanetaria che lascia definitivamente la sua culla per esplorare e vivere nell'immensità dello spazio.

Se così fosse stiamo vivendo un periodo storico senza precedenti, che questo sito si propone di raccontare analizzando i programmi implementati dalle agenzie spaziali e dalle compagnie private che competeranno nella space race 2.0.

Programma Artemis

Programma della NASA di esplorazione della Luna